Regolamento Mutui INPS ex INPDAP dal 1 gennaio 2024


A partire dal 1° gennaio 2024 entra in vigore il nuovo regolamento per la concessione dei mutui ipotecari agli iscritti alla gestione INPS ex INPDAP.

Nuovo Regolamento Mutuo INPDAP 20234I mutui ipotecari INPS sono finanziamenti agevolati a lungo termine ottenibili per finanziare l’acquisto di un immobile da un’impresa o da un privato, ma anche da aste fallimentari o cooperative, per costruire o ampliare uno stabile su un terreno di proprietà, ristrutturare un immobile di proprietà, acquistare o costruire un box o un posto auto. Si può inoltre richiedere il mutuo anche per finanziare le spese di studio e formazione professionale per l’utente o per un suo familiare (per familiare si intende il coniuge o l’unito civilmente, i figli minorenni o i maggiorenni fiscalmente a carico). Il mutuo può inoltre essere richiesto anche per chiudere un mutuo bancario già esistente e aprirne uno con INPS (portabilità).

Il mutuo può essere richiesto da dipendenti pubblici (in servizio con contratto a tempo indeterminato) e pensionati pubblici che siano iscritti da almeno un anno al Fondo Gestione Unitaria per le prestazioni creditizie e sociali.

Il mutuo è anche cointestabile.

Per quanto riguarda i requisiti, nel caso di acquisto di immobile, questo deve essere localizzato in Italia, non classificato di lusso, libero e disponibile, destinato a richiesta del richiedente per almeno 5 anni. In caso di mutuo richiesto per il garage, il box o il posto auto devono far parte dell’abitazione principale e non devono distare più di 500 metri da questa. Inoltre il richiedente e i componenti del suo nucleo familiare non devono risultare proprietari di altre abitazioni sul territorio nazionale, salvo alcune eccezioni.

Il mutuo ha una durata di 10, 15, 20, 25 o 30 anni.

Per quanto riguarda gli importi massimi richiedibili, questi sono 300.000€ per l’acquisto dell’immobile, 150.000 per la ristrutturazione di immobili di proprietà, 75.000€ per l’acquisto di box o posto auto, 100.000€ per i motivi di studio o formazione professionale.

In ogni caso il totale delle rate annuali da pagare per il rimborso del mutuo non può superare il valore della metà del reddito netto familiare meno le rate annali da corrispondere per eventuali altri debiti da rimborsare.

È anche possibile sospendere le rate del mutuo o rinegoziarne le condizioni.

Si può ottenere un nuovo mutuo INPS anche se ne è già ottenuto uno in passato. Questo è sempre possibile se sono già passati 3 anni dal termine del rimborso del mutuo precedente, ma anche in caso di trasferimento di ufficio in un comune differente da quello in cui era presente l’abitazione acquistata con il mutuo precedente oppure in caso di scioglimento del matrimonio con assegnazione all’ex coniuge della casa finanziata con il precedente mutuo. È infine possibile richiedere un ulteriore mutuo per la costruzione o l’acquisto di un box o di un posto auto mantenendo in essere il mutuo esistente. Nel caso in cui il richiedente sia stato moroso nel mutuo precedente, è possibile richiedere il nuovo mutuo solo nel caso in cui siano passati almeno 5 anni dal pagamento integrale del mutuo precedente.

La domanda va presentata esclusivamente online nel periodo compreso tra il 15 gennaio e il 15 dicembre. All’atto della domanda non si ottiene immediatamente il mutuo, ma si inizia l’iter che porterà all’accettazione o al rifiuto della domanda. La sede INPS presso cui si è presentata domanda fornirà informazioni in merito a tutta la documentazione richiesta. L’iter di domanda si concluderà ad ogni modo entro 120 giorni dalla presentazione della domanda stessa.

La concessione del mutuo comporta il rispetto di obblighi e divieti. È vietato vendere parzialmente o totalmente l’immobile acquistato con il mutuo. È vietato affittare l’immobile per almeno 5 anni. È necessario abitare nell’alloggio acquistato con il mutuo e spostare lì la residenza per almeno 5 anni, salvo che il mutuatario non faccia parte delle Forze Armate o delle Forze di Polizia. È inoltre necessario sottoscrivere una polizza assicurativa contro incendi, fulmini e scoppi per tutta la durata del mutuo. Inoltre bisogna iscrivere una ipoteca sull’immobile pari al doppio del capitale mutuato.

Per quanto riguarda i criteri di assegnazione, dal 2024 la graduatoria si baserà sull’ISEE del nucleo familiare.

Il mutuo INPS ex INPDAP può essere a tasso fisso o variabile. In entrambi i casi si tratta di tassi agevolati e vantaggiosi.
Per il mutuo a tasso fisso, il TAN è calcolato in funzione della percentuale di intervento (LTV Loan To Value). Nel mutuo a tasso variabile, si applica il tasso pari all’Euribor a un mese, calcolato su 365 giorni, maggiorato di 150 punti base.


Documentazione ufficiale

Regolamento Mutui INPDAP in vigore dal 1/1/2024
Il testo del nuovo regolamento per l’erogazione di mutui ipotecari agli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali in vigore dal 1° gennaio 2024.
regolamento-mutui-inpdap-2024.pdf

Elenco documenti da allegare alla domanda di mutuo
Elenco dei documenti, distinto per tipologia, necessari all’erogazione dei mutui ipotecari agli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali da allegare alla domanda MIE on-line.
elenco_documenti_domanda_per_mutui_ipotecari_edilizi_23.pdf




Categoria: Mutui INPDAP
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